ANEXO XXIV

(Elementos extraídos, da revista italiana Olivicultura, publicada em Roma, e relativos à evolução dos preços do azeite no mercado italiano)

Preços do azeite, por quilograma, em liras

Os preços indicados não são do retalho, mas por grosso (sobre vagão). A elevação registada nos últimos meses du 1955 e em 1956 foi devida, fundamentalmente, à escassez da colheita italiana de 1955-1956.

Outra manifestação da gravidade da situação no mercado italiano reside nas cotações atingidas pelo óleo de bagaço. Até Novembro de 1955 o óleo de bagaço português exportado para a Itália rendia-se a menos de 9$ por quilograma F. O. B.; a partir de Dezembro os preços chegaram a exceder 15$, também por quilograma F.O.B.

ANEXO XXV

Italia. - Le previsioni sulla consistenza del prossimo raccollo in Italia sono molto discordi. Tuttavia, generalmente, si ritiene che la pruduzione dell`olio di oliva di pressione della campagna 1955-56 si aggirerà intorno ai due milioni e mezzo di quintali. Le regioni nelle quali il raccolto si presenta migliore sono principalmente la Calabria e le provincie meridionali della Puglia.

ANEXO XXVI

Les premières nouvelles de la récolte d'olives en Italie sont ratisfaisantes, bien que l'on ne pense pas que la prochaine campagne oléicole soit en mesure de couvrir tous les besoins. Ceux-ci sont évalués à environ 310 000 t par an, en face desquelles la récolte nationale n'a guère donné que 220 000 t en moyenne depuis 5 ans. L'amélioration cette fois paraít sensible dans la Pouille et en Ligurie, après trois três mauvaises années dans cette province. Au 15 septembre ou évalue de 240 000 à 260 000 t la production d'huile d'olive italienne en 1955. L'estimation délinitive officielle de la production de 1954 est de 271 000 t.

ANEXO XXVII

Italia - La cosecha italiana de aceite de oliva para este año se calcula em 250 000- 270 000 toneladas. La presunta cosecha rebasa la producción de ano anterior, que fué de 240 000 toneladas, pero queda muy por bajo de la del ano 1953, que ascendió a 340 000 toneladas. Aun cuando desde el punto de vista de la cantidad, la cosecha puede considerarse como relativamente satisfactoria, es de temer que las desfavorables circunstancias climáticas registradas a lo largo del ciclo vegetativo del olivo hayan perjudicado a la calidad.

Se especula mucho respecto al resultado probable de las negociaciones en curso entre Itália y la Republica Popular China, donde se espera colocar importantes suministros de semillas y aceites.

ANEXO XXVIII

La situazione tecnica del mercado oleario Lê previsioni della produzione fino al mese scorso davano per sicuro un raccolto di due milioni e mezzo di quiutali di olio di oliva di pressione. L' anno scorso il raccolto fu ufficialmente stimato in due milioni e 840 mila quintali. Si prevedeva quindi un raccolto superiore alla media dell' ultimo decennio. Gli attacchi della mosca olearia hanno avuto conseguenze nefaste, specialmente sul raccolto delle Puglie, che è la prima regione produtrice di olio nel Paese. Gli esperti giudicano che allo stato attuale delle cose la produzione non potrà aggirarsi che attorno al milione e mezzo di quintali. Nell' ultimo decennio abbiamo avuto per due volte raccolti inferiori a questa cifra (1946 e 1948) e di poco superiore in tre annate (1949, 1950 e 1952). Il fenomeno dell'alternanza della produzione quest`anno c'entra fino a un certo punto, poichè, come si è detto, la causa prevalente del basso raccolto è determinata dall`infestazione dacica. Le giacenze di olio di oliva riportate dalla campagna precedente sono insignificanti. Esistono invece notevoli scorte di olii di semi e di semi oleosi, sia nazionali che esteri. La lentezza e la limitatezza dell'affusso dell`olio di oliva di nuova produzione sul mercato nazionale, ha coinciso quindi con l'assenza di scorte, comtribuendo a spingere i prezzi ai livelli attuali. Le scorte di olio di semi, come si è detto, sono notevoli: lo Stato ha almeno 250 mila quintali di olii greggi ; le industrie hanno ancora intatti i raccolti di alcune materie oleigene nazionali (vinaccioli, germe di granone) dalle quali si calcola che possano ritrarsi circa 300 mila quintali di olio alimentare. Inoltre va tenuta presente la esistenza di scorte private (industriali) di olii di semi greggi e di semi oleosi, che tradotti in olio alimentare non si ritengono inferiori ai 200 mila quintali.

Tra produzione di olio di oliva e scorte di olio di semi, si arriverà cosi ad una disponibilità superiore ai due milione e 250 000 quintali. Il fabbisogno nazionale è stimato in 3 milioni e mezzo-4 milioni di quintali. Occorrerà perciò integrara il raccolto nazionale con un'importazione di un milione e mezzo, due